Studio Psicologia Analitica
Psicoterapia Analitica
La Psicoterapia deriva etimologicamente da: "Cura dell'Anima"; ovvero tutte le tecniche atte a curare la Psiche nelle sue manifestazioni di disagio, sofferenza e quindi "sintomo". Per opportuna semplificazione e chiarezza espositiva possiamo dire che la Psicoterapia si occupa di diversi disturbi di tipo "Nevrotico", disturbi di Ansia, Depressione, Attacchi di Panico, disturbi di tipo Psicosessuale, disturbi Somatici ; può anche essere applicata a situazioni "Borderline" e "Psicotiche" , solitamente affiancata da opportune Terapie Psicofarmacologiche.
Gli orientamenti teorici delle Psicoterapia sono diversi, indirizzo Psicoanalitico, indirizzo Sistemico, Terapia Rogersiana, Indirizzo Cognitivo-Comportamentale, Terapia Gestaltica .... etc.
La Psicoterapia ed i suoi indirizzi metodologici perseguono comunque l'obiettivo principale di curare un sintomo, e conseguentemente di migliorare la vita e l'adattamento dell'individuo.
La Psicoterapia Analitica ad indirizzo Dialettico: Prende i suoi presupposti teorici dalla Psicologia Analitica di C.G. Jung. quindi analizza nel profondo le dinamiche interne dell'individuo, collegate a comportamenti patologici, o meglio "disfunzionali" .
L'indirizzo "Dialettico" della psicoterapia analitica si riferisce al costrutto teorico di Silvia Montefoschi, in questo tipo di psicoterapia si sottolinea la soggettività del rapporto terapeutico, esiste L'Uno e L'Altro,
lo Psicoterapeuta ed il Paziente, il quale viene progressivamente portato a comprendere il senso del suo "patire" e quindi a superare la fase del sintomo, del disturbo vissuto come "malattia".
Anche la psicoterapia analitica ha l'obiettivo di ridurre e trasformare il disagio mentale ed esistenziale di un sintomo, la differenza dalle altre medotologie è che è meno centrata sul sintomo come tale, ma si focalizza sulle dinamiche inconscie sottese al sintomo, ovvero tutti quei movimenti interni alla vita psichica che non arrivano alla coscienza e che condizionano (pesantemente) la vita dell'Individuo.
La psicoterapia analitica utlilizza il sogno e l'analisi dei sogni quale strumento principe per affrontare le dinamiche inconsce sottese ad un sintomo od un insieme di sintomi. Il sogno è il media più evidente nella comunicazione tra conscio ed inconscio, tra ciò che sta in superficie e ciò che vive nella profondità della Psiche Umana.
La psicoterapia analitica lavora molto sulla relazione e quindi su quanto di disfunzionale (nella relazione e nella comunicazione) contribuisca ad alimentare il sintomo ed il disagio psichico in senso più ampio, questo avviene attraverso un atto di consapevolizzazione progressiva dell'individuo rispetto alle sue parti, di solito negate, sepolte e rimosse a livello inconscio, in questa condizione le parti dell'individuo restano estranee alla coscienza e risultano libere di generare conflitti che in alcune fasi della vita diventano "sintomatici" e costituiscono la manifestazione esteriore di ciò che possiamo definire "il disagio mentale".
L'individuo non è Uno ma è più parti, la disarmonia tra queste parti genera conflitti che percepiamo solitamente attraverso stati di "ansia", la consapevolizzazione di questo porta ad elaborare e comporre il conflitto . Di solito queste disarmonie interne vengono proiettate, vissute, e rivissute nelle relazioni "esterne" affettivamente significative, quindi nelle relazioni d'amore, o in quelle di lavoro dove l'affettività (o anche l'affettività negativa) viene dimenticata e rimossa.
Il lavoro svolto dalla psicoterapia è propedeutico ad un percorso di psicoanalisi più completo, che in questa sede discuteremo separatamente, la psicoterapia analitica, in alcune fasi dell'analisi , diventa uno strumento della analisi stessa, e comunque uno strumento di cura e di auto - terapia che ci portiamo dietro tutta la vita, come un prezioso e amorevole compagno.